brivido

Il giorno trionfale

Folgori

Il giorno trionfale è quel momento decisivo nella vita in cui si avverte, per la prima volta, in modo profondo e chiaro il proprio sogno.

E’ il giorno in cui l’anima si rischiara, lasciando trasparire la nostra vera essenza, l’immagine di ciò che realmente vogliamo diventare rispetto a ciò che svolgiamo quotidianamente: è il punto cruciale del predominio dell’essenza sull’esistenza.

Non è ciò che facciamo, è quello che siamo a dettare l’alba del nostro sogno, ma per il suo nutrimento non basta ciò che siamo, è necessario porre in essere azioni sentite e mirate, ogni giorno.

Per me il giorno trionfale è cominciato sentendo un brivido viola, una visione in cui ho percepito la forza delle diverse sfumature della personalità, giunte in un momento di stanchezza della vita, giunte per rasserenare l’anima dal dolore.

Queste tracce di me vennero con tenuità, dettando il senso dell’unità del mio sogno, il sogno della condivisione di ciò che sento con voi che leggete, esse vennero senza mai più lasciarmi.

E così, come accaduto a me, spero che prima o poi sorga per voi:

Il giorno trionfale

Al primo brivido di viola nel cielo,

il clamore di quest’anima di poeta divisa,

l’odissea del feroce martirio,

delle rose calpestate nel delirio.

E così, da più parti di me vennero

nella mia malinconia, a vedere

le spoglia di me stesso,

a sorseggiare questa inclinazione divina,

come l’alba imbeve il mattino,

come armi o come voci urlanti,

come canali nella nebbia.

Vennero e permearono l’aria dell’anima,

scorgendo questo destino e fiorito

e sublime e atroce.

…le mie candele piangono di cera…

Giacquero, innalzando il dolore dal velluto,

sublimando infinite passioni

nella scia di un grande vascello,

come vagabondi, come cavalieri erranti,

magici suonatori di una musica delicatissima

dinanzi a quest’eterna luna d’argento.

..Giunsero nel mio giorno trionfale..

Vennero e non andarono più via..

                                                                             Draven