La poesia “Orli” sviluppa la tematica del progresso interiore e del superamento dei propri limiti poiché la letteratura stessa può rappresentare una via d’uscita nei momenti di difficoltà e, soprattutto, nelle fasi stagnanti della propria vita può rappresentare un modo per immaginare la strada per il sogno, un modo per imparare a progettare.

In questo modo, ciascuno può mettere in campo azioni fattuali e scavi per chiarire le proprie emozioni.
Ciò accade anche con la contemplazione della natura, attraverso la musica ed il canto, attraverso la scrittura, tramite le fine dei demoni interiori.

Questa poesia invoca uno stimolo ad amare e sognare con intraprendenza verso la luce, ed il finale auspica di cogliere nel mondo fenomenico gli aspetti più positivi che provengono dai limiti da raggiungere, dagli “orli” scorti fuori e dentro di noi.

Orli

 

La letteratura e la poesia
come proliferazione della vita,
come sorrisi del cielo
nei momenti di difficoltà e
nel momento in cui il sognatore
scorge gli orli di vasti cieli,
lontani e sconosciuti,
i confini che risvegliano le emozioni viventi.

Disegnare con fiducia il proprio destino,
assistere a spettacoli di gioia,
intonare ancora i canti fantastici della gloria,
riscoprire tra ebbri poeti la scrittura scintillante,
la fine dell’odio, del dolore e dei demoni.

Amare nuovamente nel fluente
cuore emotivo,
sulla prua del nostro
intraprendente battello di luce.

Avvertire il mondo reale percorso
da nuvole, bagliori, santi avvolti in sogni,
e segni e messaggeri
provenienti da quegli stessi orli,
scorti e luminosi e viscerali…

Carax