Stupore d’autunno

E so bene che mancherai; mancherai
nella giostra nel cielo, nei sussurri
della notte e nei risvegli del mattino.
Ho abbandonato nel terrore
dell’inverno il mio dolore.
Accedo ora in un castello incantato
attraverso colonne di concentrica luce.
Vivo ora oltre il mare, oltre il cosmo,
cadendo senza difese, senza catene,
in un nuovo stupore,
come foglie durante un autunno
che non precede ma segue l’inverno.

 

Gabriel