Il lago sull’orizzonte
L’anima che scrive è stata così soffocata nell’ultimo periodo,
soggiogata dalla necessità, dalle privazioni e dalla sopravvivenza.
Ho cercato nuove fonti di vita e di ispirazione
per trovare tracce del vecchio mondo che pure non era il male.
Le sortite nella natura, i borghi nel silenzio, il mare
e l’aria libera dei boschi ci hanno fatto respirare, comunque,
ed un lago tra un vulcano ed il cielo si è posato
come una lastra di emozioni sul cuore per farlo battere ancora,
oltre il dolore, oltre una siringa, fuori dalla gabbia.
La comprensione intensa è la chiave, l’algebra dell’orizzonte
che ci porterà nella luce della vicinanza, fisica ed interiore,
e del mondo futuro, forse nuovo..