L’istinto per un volo sacro, per agire come un moderno Icaro che si solleva dal suo stato interiore bloccato.

Un istinto come metafora di vita importante perché non solo esercizio di sfida della paura ma desiderio di sentire il più possibile con il cuore ciò che conta di più nell’esistenza per noi e percepire profondamente le persone che amiamo di più con lo scopo di viverle a pieno ogni giorno.

La sacralità del volo permea chi vuole sfidarsi e credere che il vero modo per sentirsi autentici è affrontare la paura: questa azione non rappresenta una follia ma realizza in noi l’idea che siamo concepiti per progredire, attraversando la paura.

Non c’è progresso senza paura, non c’è evoluzione senza timore, non riusciamo a realizzare la nostra visione senza stare in contatto in modo sano con questo nostro lato timoroso, solo apparentemente debole.

La paura è l’aspetto più bello che l’essere umano possa vivere, è l’istinto propulsivo alla vita ed il segreto non è sfidarla con rabbia o voglia di rivalsa ma abbracciarla intensamente, viverla e stringerla con gratitudine in un:

Volo sacro

 

Distintamente amiamo

il correre delle emozioni

e gli angeli

che con le loro ali, sfiorandoci,

riecheggiano il solco della nostra visione!

 

La pura ispirazione si stende oltre lo sconforto,

le dense invocazioni dell’anima

rendono un colore vivo ai nostri occhi incantati,

ritrovando tra le sensazioni profonde,

tracce sublimi del volo sacro,

come se il cielo

si aprisse oltre se stesso,

liberando dalle catene il sole ed i nostri sogni,

concedendo un coraggio autentico,

un’azione traslucida e sensazionale…

 

L’orizzonte danzante muta il suo centro,

abbracciando altri meriggi,

altre circonferenze,

protese, indifese,

e nell’abbracciare e non negare la paura,

attraversando il terrore,

dal limpido spirito avventuriero del nostro cuore,

emerge nell’ora più importante,

nella pura ora errante,

il grido di una crisalide

trasformatasi in farfalla….

                                               Draven