Big Sur, il viaggio non è solo liberazione di energia, scavo interiore o focalizzazione, è anche avventura e condivisione con compagni di viaggio.
Il viaggio nelle vie del mondo, negli strapiombi di luce, nelle baie, sui grattacieli, nelle foreste ed in tutte le dimore del sogno – persino in un chiostro monastico o in una missione spagnola – porta con sé un dono prezioso, una lacrima d’oro.
Questo dono diventa ancor più luminoso quando condiviso con compagni d’avventura che, con te, attraversano le porte della luce, le soglie del cielo, le strade: verso altro, l’altrove, l’oltre.
E sul finire del viaggio condiviso riscopriamo sempre noi stessi, o un frammento di noi stessi, che è come ritrovare anche un frammento degli altri.
Big Sur
Giorno 6: Big Sur e 17 miles drive,
intera giornata lungo la costa californiana in auto.
I paesaggi sull’orizzonte, la bruma sulle colline,
gli scogli solitari, le sabbie marroni, rosse e verdi,
l’eterogeneità,
tutte le sfumature dell’arancio e dell’azzurro,
le onde del mare e la grande onda del cielo
trasformarono l’anima in un ponte tra la terra e l’orizzonte,
diretto verso il sogno benedetto.
Le persone che ti accompagnano
diventano più che compagni di viaggio,
sono la continuazione delle azioni,
la promanazione delle tue emozioni.
E allora siamo tutti su quel ponte
sospeso nel vuoto verso il sole,
tutti a Pfeiffer beach, ad accarezzare le onde
sulla spiaggia che brilla
di tutti i colori dell’arcobaleno,
siamo tutti a Carmel by the sea
davanti ad un sole al tramonto
che concede ai nostri occhi traslucidi
lo stupore di un chiarore
come un diamante sul letto del mare.