La potenza generatrice dell’oceano, che rifluisce in se stesso senza soluzione di continuità, in un circolo ininterrotto.
L’oceano è la stessa essenza del viaggio, lo permea e guida, fa da eco ai sogni e regala meraviglie naturali infinite.
Non bisogna mai mettere un limite, mai pensare che ci sia fine allo stupore;
questa forza primigenia è esattamente come l’orizzonte, pensi
sia raggiungibile ma non lo raggiungi mai,
perché si rinnova e rigenera incessantemente,
come l’alba ed il tramonto, come il tempo e le stagioni come l’:
Oceano
E io che pensavo di averne visti di tramonti
per poi ritrovarmi qui
dinnanzi ad uno sconosciuto,
un enigma ed un flusso,
un luogo indimenticabile l’oceano,
qui ad imparare una nuova lezione,
la visione del sole rosso fuoco.
Quasi sempre la natura vince sull’opera dell’uomo.
Non più solo il doppio azzurro ed il doppio cielo
ma il punto più ad ovest del Vecchio Continente,
il luogo dove la luce e l’aria sono un tutt’uno,
dove millenni di orizzonte
aprono il sentiero dei sogni e le porte dell’anima:
ci sono sempre ampie onde su bianche sponde
prima di chiudere il cuore.
E’ così, mai avevo visto una luce così profonda sul mare,
che più di un tramonto si apre sulla scia dell’alba.
Come un cuore incandescente,
prima si posa sull’orizzonte esplodendo rosso fuoco onirico,
e poi, raccogliendo tutti i sogni del mondo,
fuoco fatuo diurno,
si lascia ingoiare dal padre mare,
sprigionando tutte le sfumature dell’arancio delle emozioni:
ci sono sempre altri stupori da scoprire
mentre si continua a sognare.