Portogallo

Portogallo e l’Algarve

I contrasti e l’eterogeneità in Portogallo come assolute forme del viaggio, il passaggio da opere dell’uomo a spettacoli naturali indomiti ed orgogliosi, intrecci di costumi differenti, da culture vicine alla nostra origine a quelle esotiche e sconosciute, incastri di luoghi intimi e peccaminosi con avventure leggere e favolose, magici notturni e giorni interi al sole dello splendore.

Girovagavo per quelle terre vestito d’alba a contemplare un infinito oceano di sogni, liberando la mente da acidi e magri ricordi.

Avanzavo nella baie del mattino più azzurro, diradato in tutte le forme del suo colore, lasciandomi alle spalle il libro dell’inquietudine e le pagine sporche di tristezza e disamore.

Il contrasto in quel viaggio ha avuto tutto il suo effetto chiarificatore nei grandi giorni del sogno in:

Portogallo e l’Algarve

 

E dopo le abbazie del cielo della fede, monasteri d’orizzonti,

chiese gotiche dei colori divini, foreste di marmo dalle altezze eterne,

lune crescenti di sogni, volte immani che ricordano l’infinito del domani,

riviere di colori su un plumbeo fiume immoto,

anse suadenti che conducono al vino della gioia,

chiostri e cori, tramonti regi dietro le colline e dentro le sensazioni,

si apre infine l’Algarve ad estrarre questa spada europea dai sogni interiori.

 

Non solo baie ed onde, non scogliere e luci,

ma varchi azzurri e occhi turchesi sul zefiro

e Cabo de Sao Vincente nei cuori.

..occorre vivere sempre a pieno la libertà prima

e combattere per essa dopo..